sabato 9 febbraio 2013

MUOStruoso!

Il tam tam emozional-complottista che stagionalmente imperversa sui social network (forse in concomitanza del festival di Sanremo, sarebbe da approfondire) mi spinge ad occuparmi del MUOS di Niscemi.

E lo faccio subito volentieri, l'argomento si presta.

Anzitutto perchè non ho letto uno straccio di parere sull'opportunità (sarebbe ora?) di de-secretare certi "impegni", firmati alla resa di Cassibile.

Già, abbiamo perso una guerra, ve n'eravate accorti? Altrimenti perchè avremmo le basi USA in Italia? Niente armistizio niente MUOS.

Poi per tutta la serie di sciocchezze che, a proposito dei rischi da esposizione EM, sono state propinate al pubblico.

Per lo più ci si riferisce allo studio di Zucchetti e Coraddu, reperibile in rete e che mi son preso la briga di leggere qui: mamma li turchi!

Lo studio suddetto si rifà, viceversa, a quello di Zanforlin e Levrieri; sembrerebbe più serio ma non risulta disponibile.

Zanforlin peraltro me lo ricordo bene, da lui ebbi la ventura di farmi scarabocchiare una riga sul libretto universitario, in tempi talmente lontani che mi sembrano un'altra vita. Di certo, a proposito di campi elettromagnetici, a quel tempo avevamo le stesse idee, altrimenti mi bocciava.

Lo studio di Zucchetti brilla per la poca conoscenza della materia del contendere, stancamente si riferisce di continuo alla mancanza, nel lavoro di Zanforlin, del "diagramma polare" delle antenne paraboliche in banda Ka: figlietto bello, ti scrivono che si tratta di parabole da 18,4 metri con 71,4 decibel di guadagno; secondo te come può essere il diagramma polare, a forma di cinesino che ti fa le boccacce?

In sintesi si tratterebbe di 1600 watt di potenza irradiata (ma Zanforlin pare riporti 138), tralasciando le considerazioni sul "campo vicino", che nel caso in questione sembrano davvero pretestuose, se l'antenna guadagna circa 72 decibel su un lobo di circa un decimo di grado, da qualche altra parte deve pur perdere, no? O è come il marketing multilivello che ci guadagnano tutti?

In realtà, per un'installazione di quel genere, dietro o a fianco l'antenna la radiazione è forse perfino difficilmente misurabile. Per fare un confronto, i radioamatori, con potenze paragonabili e rapporti fronte/retro e fronte/lato di 20db al massimo, fanno perfino di peggio.

Il nostro Zucchetti, per calcolare il limite per gli effetti acuti, usa il guadagno dell'antenna; è come se per calcolare il rischio di slogarsi un polso sparando con una P38, si tenesse conto dell'energia di impatto del proiettile!

Ma il meglio lo leggiamo a proposito del trasmettitore LF, quello per chiacchierare coi sommergibili "La potenza di picco del trasmettitore VERDIN può variare infatti da 500 a 2000 KW. Valori estremamente elevati..."

In realtà a quelle frequenze si usano potenze estremamente elevate solo perchè, data la piccola dimensione delle antenne rispetto alla lunghezza d'onda, la maggior parte della potenza non viene irradiata ma va a scaldare il terreno (è metaforico, non vi cuoce un campo di broccoli).

Due conti a spanne, per un'antenna alta centocinquanta metri (Zucchetti parla di antenna radiatore verticale) che deve irradiare a 43 kHz, mi hanno dato una resistenza di radiazione di 0,23 Ohm. In pratica, senza andare troppo in là con le formule, la potenza effettivamente irradiata (ERP) è circa lo 0,5% di quella fornita. i megawatt diventano kilowatt e i kilowatt diventano watt. Questo le emittenti broadcast in onde lunghe lo sanno bene, lo sanno anche i radioamatori, solo Zucchetti non lo sa.

Insomma, tanto rumore per nulla; nulla più di quanto non si trovi già dappertutto nel nostro inquinato pianeta. Sarà che ci ho fatto il callo da piccolo: a quindici anni, sotto l'antenna OC del trasmettitore RAI di Caltanissetta (il più potente d'Italia), ascoltavo il "giornale radio" avvicinando una moneta da dieci lire all'orecchio: la sottile pellicola di ossido della lega faceva da semiconduttore, una densità di campo EM, tosta da spettinare un istrice, faceva il resto.

Per fortuna, ho letto, adesso ci sono le mamme anti-MUOS, curiosamente non ho letto di antifascisti, anche perchè gli antifascisti sono quelli che ce lo stanno impiantando, il MUOS. In certi casi non si sa neppure da che parte schierarsi!