domenica 13 maggio 2012

Ma cos'è questa crisi?

"Es una estafa, no es una crisi!"

Finalmente gli spagnoli l'hanno capito, noi italiani l'avevamo capito qualche anno fa; ma si sa, siamo come i capponi di Renzo, altrimenti Manzoni che ce lo diceva a fare?

E' una truffa, oramai è conclamato; perchè ce lo dice la Spagna aperta e multirazziale di Zapatero che abbiamo ammirato, la Spagna trasgressiva di Almodovar che forse abbiamo un po' invidiato.

Ora invece ci dice: svegliatevi, è solo una truffa!

Gli spagnoli stanno già reagendo, e noi, ce la faremo a reagire, con la nostra politica, infine a pezzi e "bocconi", prona ai voleri della più bieca finanza internazionale?

Me lo chiedo e ve lo chiedo, forse perchè non ho la ricetta in tasca, forse perchè mi ostino a pensare che la violenza sia la più oscura delle reazioni.

Qualcuno di recente blaterava, a proposito di tasse, di "aperto dispregio": forse sì, l'aperto dispregio di uno sberleffo sarebbe una reazione, non so se più efficace, quantomeno più variopinta.

Chessò, si potrebbe istituzionalizzare lo sberleffo al posto del classico "pronto chi parla", magari una pernacchia, ma solo in certi casi.

Immaginate? "Buongiorno, sono il presidente tal dei tali", "prrrrr, mi dica".

Impegniamoci tutti, che non ricevano altro che pernacchie, per strada, al telefono, sui giornali; sarebbe la rivoluzione della pernacchia. Io, fossi presidente, mi dimetterei.